Liberate Amar Fayaz e tutti i prigionieri politici!
Domenica 8 novembre intorno alle 1.30 uomini dei servizi di sicurezza e della polizia hanno rapito l’attivista della Progressive Youth Alliance Pakistan (YAP) Amar Fayaz a Jamshoro, nel Sindh. Il rapimento è avvenuto davanti all’entrata della Liaqat Medical University. Da quel giorno nessuno, nemmeno la famiglia di Amar, ha più avuto sue notizie.
Amar Fayaz è da anni impegnato nella lotta per l’istruzione gratuita, per il diritto ad un lavoro per tutti e per il ripristino dei sindacati studenteschi. Questo è il motivo per cui è stato sequestrato.
Ci uniamo con forza alle proteste che sono in corso in Pakistan da parte degli attivisti della YAP e degli studenti per il rilascio di Amar e di tanti altri attivisti reclusi ingiustamente e in pericolo di vita. È infatti risaputo che molti prigionieri, colpevoli solo delle proprie idee politiche, vengono gravemente torturati durante la reclusione dalla polizia e dai servizi segreti.
Chiediamo l’immediata fine dei rapimenti in Pakistan da parte delle agenzie di sicurezza ed il rilascio immediato di Amar e di tutti gli attivisti scomparsi.
Se Amar ha commesso dei reati, questi devono essere discussi in un processo in tribunale.
Amar Fayaz e i tanti attivisti che lottano in Pakistan per difendere i diritti dei giovani e dei lavoratori sono nostri fratelli: metteremo in campo tutte le iniziative possibili fino a quando non sarà rilasciato.
Il Coordinamento nazionale dell’area alternativa in Cgil “Giornate di Marzo”
20 novembre 2020