Sull’assemblea dei lavoratori dell’area metropolitana di Bologna
Giovedì 18 novembre si è tenuta l’assemblea sindacale dei lavoratori dell’Area Metropolitana di Bologna convocata da Cgil, Cisl e Uil in merito alla discussione e mobilitazione contro la proposta di Legge di Bilancio del Governo. La partecipazione all’assemblea è stata molto ampia, con punte di 215 partecipanti, a dimostrazione dell’interesse dei lavoratori e delle lavoratrici verso questi temi che li riguardano da vicino.L’assemblea è stata introdotta dai funzionari che hanno spiegato le proposte in campo del governo, sia in tema di pensioni che di contratto integrativo, chiedendo la partecipazione alla manifestazione regionale che le tre sigle sindacali stanno organizzando per mercoledì 1 dicembre e spiegando che se la manifestazione sarà in orario lavorativo, dato che si tratta di un giorno feriale e non si sta parlando di uno sciopero, si convocheranno delle assemblee per facilitare la partecipazione.Secondo noi è davvero ben poca cosa rispetto alla risposta che il sindacato dovrebbe dare al governo.All’assemblea, Nico Maman, educatore dipendente del Comune di Bologna, ha presentato un Ordine del Giorno che chiede lo sciopero generale per bloccare il programma del Governo. Nell’intervento di presentazione dell’OdG è stato sottolineata l’arroganza di Draghi nei confronti dei sindacati, che ha interrotto il tavolo di discussione dopo pochi minuti; è stato sollevato il problema dell’inflazione e quindi la necessità di una lotta importante per ottenere rinnovi contrattuali adeguati e di associarsi alla convocazione del pacchetto di ore di sciopero della Fiom Cgil per arrivare ad uno Sciopero Generale.L’OdG è stato approvato a stragrande maggioranza con 197 favorevoli e 1 astenuto, a dimostrazione del fatto che i lavoratori e le lavoratrici sono pronti se chiamati ad una lotta per difendere i loro diritti.
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