Cancelliamo l’alternanza scuola lavoro. Non è formazione, è sfruttamento!

Cancelliamo l’alternanza scuola lavoro. Non è formazione, è sfruttamento!

La morte dello studente Lorenzo Parelli, schiacciato da una trave di metallo di 150 kg nella fabbrica in cui svolgeva lo stage di formazione professionale è una tragedia inaccettabile, dopo la quale abbiamo sentito le solite lacrime di coccodrillo da parte delle istituzioni e del padronato. Noi non faremo calare il silenzio.

L’alternanza scuola lavoro è stata resa obbligatoria dal governo Renzi con la legge “Buona Scuola” del 2015, successivamente è stata riformata dal governo Conte e rinominata Pcto: Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. La modifica del monte ore e del nome non ha cambiato la sostanza: si tratta di attività obbligatorie per ogni studente, da svolgere il più delle volte in contesto lavorativo, presso aziende, cooperative, enti o altro. Sfruttamento legalizzato!

La retorica utilizzata dai vari governi e da chi la sostiene è quella di voler fornire agli studenti le competenze necessarie per inserirsi nel mondo del lavoro. Nella pratica, oltre allo sfruttamento che caratterizza tali “percorsi”, queste competenze consistono nel formare lavoratori che saranno costretti ad accettare lavoro malpagato (magari in apprendistato) in aziende che considerano la sicurezza una formalità burocratica, costretti a “formazione aziendale” non retribuita senza diritti e tutele e senza possibilità di organizzarsi sindacalmente.

L’alternanza è, a tutti gli effetti, il pilastro su cui si regge una ben precisa concezione dell’istruzione: uno strumento al servizio di ciò che esige il mercato. Una concezione per cui le classi pollaio, la mancanza di risorse e mezzi, la carenza di laboratori, gli edifici inadeguati, la dispersione scolastica, sono tutti aspetti trascurabili. Una scuola che torna utile alla classe padronale: indebolisce l’acquisizione di consapevolezza, mina la possibilità di emanciparsi, puntella il perpetuarsi di questo sistema.

Un’istruzione degna di questo nome può partire solo da condizioni completamente diverse, contrastando l’asservimento a logiche aziendalistiche ed eliminando, in primo luogo, qualsiasi attività di alternanza.

Dopo l’orribile morte di Lorenzo, la Cgil ha ribadito in una lettera al ministro Bianchi la propria posizione: l’alternanza non deve essere obbligatoria e va declinata territorialmente a seconda del contesto in cui ogni scuola è inserita. Come dirigenti sindacali e lavoratori riteniamo questa rivendicazione del tutto insufficiente e scorretta.

È il momento di uscire dall’immobilismo: l’alternanza va abolita, per evitare l’ennesima tragedia sul lavoro e per tutto quello che rappresenta. L’istruzione deve essere pubblica e deve realizzarsi nelle scuole! Su queste basi diamo pieno sostegno alla lotta che gli studenti stanno portando avanti: ora più che mai è necessaria una netta presa di posizione attivandosi per l’immediata mobilitazione di tutto il mondo della scuola!

Per aderire: giornatedimarzo@gmail.com

Primi firmatari.

Mario Iavazzi (Direttivo nazionale Cgil), Paolo Brini (Comitato Centrale Fiom-Cgil), Antonio Forlano (Rsu Ups Milano, direttivo nazionale Filt-Cgil), Irene Forno (Direttivo nazionale Nidil-Cgil),

Daniele Chiavelli (Assemblea generale Flc-Cgil Mantova), Ilic Vezzosi (Dir. FLC Cgil Reggio Emilia), Margherita Colella (Direttivo provinciale FLC CGIL PARMA), Vittorio Saldutti (direttivo Flc-Cgil Napoli), Tomaso Perani (delegato Rsu Università Statale Milano, Direttivo Flc-Cgil Milano), Sergio Schneider (Assemblea generale Milano Flc-Cgil delegato Rsu scuola), Gianluca Pietri (Direttivo FLC-CGIL Reggio Emilia), Giannantonio Currò (Direttivo Flc-Cgil Genova)

Gianplacido Ottaviano (Rsu Bonfiglioli Bologna Assemblea generale Fiom-Cgil), Paolo Grassi (Assemblea generale Nidil-Cgil), Ivan Serra (RSU FIOM Rcm Monteveglio – Bo), Antonio Maccariello (Rsu Fiom Bonfiglioli Bologna), Davide Ledda (direttivo Regionale Fiom-Cgil Emilia Romagna), Federico Toscani (direttivo Filcams-Cgil Parma), Pierugo Sorbo (Assemblea generale Flai-Cgil Parma), Filippo Agazzi (Rsu Ggi Spa Fiom-Cgil Parma), Ferdinando De Marco (Er Sistemi Sano Polo di Torrile Fiom Parma), Domenico Loffredo (Operaio Fca Pomigliano Direttivo Campania Fiom-Cgil), Vincenzo Chianese (delegato Ergom direttivo Campania Fiom-Cgil), Luca Paltrinieri (Rsu Netscout direttivo Fiom-Cgil Modena), Giuseppe Violante (delegato Rsu Maserati direttivo Fiom-Cgil Modena), Matteo Parlati (delegato Ferrari direttivo Fiom-Cgil Modena), Giuseppe Faillace (Rsu Motovario direttivo Fiom-Cgil Modena), Simona Leri (Rsu Coop Alleanza 3.0 direttivo Cgil Modena), Luca d’Angelo (Rsu TR direttivo Fiom-Cgil Modena), Davide Bacchelli (delegato Ima direttivo Fiom-Cgil Emilia Romagna), Gian Pietro Montanari (Rsu Toyota Fiom-Cgil Bologna), Gianluca Sita (Rsu Fiom-Cgil Ima assemblea generale Fiom Bologna), Domenico Minadeo (Rsu Fiom Metaltarghe Assemblea generale Fiom-Cgil Bologna), Massimo Pieri (Rsu Tas spa Casalecchio di Reno direttivo Fiom-Cgil Bologna), Nico Maman (direttivo Funzione Pubblica-Cgil Bologna), Laura Minadeo (assemblea generale Filcams-Cgil Bologna), Emanuele Miraglia (direttivo Nidil-Cgil Bologna), Luca Ibattici (Rsu Spal direttivo Fiom-Cgil Reggio Emilia), Marco Paterlini (FP-CGIL Reggio Emilia), Nensi Castro (RSU CNA, Direttivo FILCAMS-CGIL Reggio Emilia), Christian Febbraro (Rsu Dgs Spa direttivo Fiom-Cgil Genova), Franco Ferrara (Spi-Cgil Genova), Diego Sabelli (delegato Rsu Elt Assemblea generale Fiom-Cgil Lazio), Arianna MANCINI (FP CGIL – ASL ROMA 2), Giordano Amato (direttivo Nidil-Cgil Roma est), Marco Carletti (direttivo Fisac-Cgil Lazio), Irene Caporale (Assemblea generale Fisac-Cgil Lazio), Paolo Tani (lavoratore AMA – CGIL Roma), Davide Fiorini (Direttivo Nidil-Cgil Trieste), Chiara Massimello (Direttivo Nidil-Cgil Trentino), Angelo Raimondi (delegato Rsu Filcams-Cgil Esselunga Corbetta-Milano), Cinzia Crespi (Rsu Ups Vimodrone Milano), Francesca Esposito (Direttivo regionale Lombardia Filt-Cgil), Joan Valdiviezo (delegato Filt-Cgil T&M cantiere Ups Milano), Jeisson Zuniga (delegato Filt-Cgil Planet Cantiere Ups Milano), Matteo Turco (delegato la nuova milano Filt-CGIL cantiere Ups Milano), Omar Cerezo (delegato M&M Filt-CGIL Cantiere Ups Milano), Cristian Biones (delegato Filt-Cgil Orion cantiere Ups), (Fiammetta Fossati (Rsu Fiom-Cgil Etipack Milano), Antonio Mangione (delegato Rls Appalti ferroviari Filt-Cgil Milano), Serenella Ricci (Assemblea generale Lombardia Fisac-Cgil), Lorenzo Esposito (Rsa Banca D’Italia Milano), Emanuele Rossi (Rsu Fiom-Cgil Ciden Cremona), Mirko Sighel (Direttivo provinciale Fp Cgil del Trentino – direttivo confederale Cgil del Trentino), Luca Pezza (RSU Filctem Cgil Michelin Milano)

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