L’ordine del giorno sulla crisi in medio oriente presentato all’Assemblea Generale della Fiom-Cgil di Modena

L’ordine del giorno sulla crisi in medio oriente presentato all’Assemblea Generale della Fiom-Cgil di Modena

L’ultimo giorno di occupazione sarà il primo giorno di Pace

Rendiamo disponibile l’odg presentato dai delegati della nostra area.

L’AG della Fiom di Modena riunita in data 24 ottobre, relativamente alla grave crisi esplosa in Medio Oriente, ribadisce:
1) il pieno sostegno alla lotta del popolo palestinese e al suo diritto alla autodeterminazione;
2) la necessità della fine immediata non solo dei bombardamenti ma anche dell’occupazione israeliana sui territori palestinesi;
3) il diritto alla resistenza contro lo Stato d’Israele che dalla Nakba del 1948 opprime la popolazione palestinese;
4) la difesa di Gaza contro le politiche genocide e di pulizia etnica che sta praticando il governo Nethanyau;
5) la condanna del sionismo e del fondamentalismo islamico e rivendica la necessità dell’unità del proletariato palestinese ed israeliano contro il comune nemico responsabile di questa situazione, il governo sionista di Netanyahu;
6) il contrasto alle posizioni del governo italiano che sulla crisi mediorientale, come già su quella Ucraina, esprime un allineamento servile alle politiche atlantiste, pericoloso per  la pace e l’interesse del Paese e delle classi lavoratrici;

In virtù di ciò, L’AG impegna l’organizzazione a partecipare convintamente a tutte le iniziative in difesa della Palestina, contro ogni ipotesi di equidistanza tra oppressi e oppressori e chiede alla Cdl di Modena di esprimersi nella stessa direzione.

L’ordine del giorno ha ricevuto 23 voti a favore, quello contrapposto della segreteria Fiom: 39.

Autore