DONNE GRUPPO ATM/Filt-CGIL
Pubblichiamo una lettera di Francesca Esposito della Filt CGIL dell’ATM di Milano che spiega il percorso che ha portato alla costituzione del gruppo Donne ATMI/Filt CGIL. Dopo la lettera, il volantino diffuso pubblicamente per propagandare l’iniziativa.
Cari compagni della redazione Giornate di Marzo,
con entusiasmo vorrei condividere con voi un volantino che sancisce la nascita di un Gruppo Donne in ATM, l’azienda di trasporto pubblico locale di Milano, composto da compagne della Filt-Cgil. Un volantino sostenuto dalla nostra categoria e che rappresenta a tutti gli effetti il manifesto che ci connota in termini di posizioni, contenuti e rivendicazioni.
Tutto nasce a febbraio con un intervento all’interno di un attivo dei delegati e attivisti Filt sull’annoso problema del mobbing da maternità. Tema condiviso da parte di molti delegati in quella riunione e che successivamente ha aperto un confronto più generale tra alcune lavoratrici ATM, delegate e attiviste. Il volantino di seguito è quindi il frutto di diverse testimonianze su cosa significhi essere una lavoratrice all’interno di un settore dove l’occupazione maschile è decisamente predominante.
ATM, nonostante sia tra le aziende maggiormente sindacalizzate ed oltre ad avere all’interno interi reparti dedicati a dirimere le discriminazioni di genere e a verificare la cosiddetta responsabilità sociale d’impresa, in realtà si allinea perfettamente con le statistiche sulle peggiori condizioni salariali e di vita per le donne che vi lavorano.
Il percorso per arrivare a costituire un gruppo che si occupasse specificamente delle problematiche delle donne non è stato dei più semplici. Se da una parte abbiamo trovato subito una grande sinergia tra colleghe, condividendo pienamente il progetto ed il modo in cui lo volevamo portare avanti, più ostico è stato il confronto con l’apparato Cgil, dove le problematiche e le rivendicazioni contenute nel volantino, nonché il nostro metodo, non stati colti con immediatezza.
L’intento del Gruppo Donne sin dall’inizio è stato quello di lavorare per aprire un dialogo tra le lavoratrici di Atm e la Cgil, partendo sempre dal basso attraverso volantini, sondaggi, assemblee, con l’obiettivo di denunciare con decisione le loro condizioni lavorative e dare una svolta al confronto con l’azienda. Per questo motivo il Gruppo Donne, durante un serrato dibattito, ha respinto con immediatezza la proposta della Segreteria Filt di mediare con i vertici delle altre organizzazioni sindacali.
La determinazione e la forza con cui le tematiche del volantino sono state portate avanti ha fatto sì che anche il gruppo dirigente Filt comprendesse alla fine la portata delle problematiche e le necessità delle lavoratrici in ATM.
Il progetto, presentato anche nell’ultimo Direttivo FILT Milano e Lombardia, ha trovato il sostegno del Segretario nazionale Filt che, nelle sue conclusioni ha anzi denunciato un ritardo della Filt sulla tematica femminile e rispetto cui ha ribadito che “dovremo fare una grande battaglia identitaria” nel settore.
Di sicuro, come Donne Gruppo ATM sarà importante portare avanti le nostre rivendicazioni con sempre maggiore tenacia, affinché le lavoratrici possano prendere coscienza delle proprie condizioni di sfruttamento, abuso e disparità.
Pertanto, continueremo a lottare affinché questi valori siano sempre più difesi e promossi da tutta la Cgil!
Francesca Esposito – Gruppo Donne ATM/Filt-Cgil