SOLIDARIETA’ INCONDIZIONATA CON I LAVORATORI GKN
La multinazionale GKN ha comunicato questa mattina la chiusura dello stabilimento di Campi Bisenzio, nel fiorentino. 422 lavoratori si sono trovati via mail una comunicazione che li ha sbattuti letteralmente in mezzo alla strada dalla sera alla mattina. Un atto di arroganza padronale vergognoso che fa ancora più rabbia e schifo quando si leggono le motivazioni fredde, disumane, come sempre basate solo sulla salvaguardia dei profitti degli azionisti che stanno alla base della comunicazione inviata a sindacati ed Rsu. Per i capitalisti non ha alcuna importanza se dietro ai numeri ci sono famiglie, vite e lavoratori in carne ed ossa. Conta solo fare sempre più soldi senza guardare in faccia nulla e nessuno.
Questo ennesimo episodio in pochi giorni, dopo il caso dell’azienda Gianetti Ruote in Brianza che con modalità simili ha licenziato 152 lavoratori, dimostra quanto false ed ipocrite fossero le dichiarazioni di Confindustria e governo sulla innocuità dello sblocco dei licenziamenti e quanto altrettanto infondata sia stata l’esultanza sindacale per la sottoscrizione di un avviso comune la cui validità si rivela ancora una volta pari a zero.
Chi ha sottoscritto quest’intesa ha la responsabilità di aver trasmesso false illusioni e distolto l’attenzione dalla vera necessità della fase, ossia quella di organizzare una lotta generale che è l’unica che può impedire le centinaia di migliaia di licenziamenti che pioveranno nel prossimo periodo.
Come Giornate di Marzo, Area di alternativa in Cgil, non solo esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza ai lavoratori ed alla Rsu in lotta, ma ci mettiamo a completa disposizione di una lotta il cui significato va ben oltre la semplice vertenza sindacale, perché è parte di uno scontro di classe in cui tutti i lavoratori e gli sfruttati saranno chiamati a prendere parte. Inutile fare appelli ad un governo al servizio del padronato, è con la lotta collettiva e generale che possiamo vincere questo scontro con i padroni. E’ per questo che la lotta dei lavoratori della GKN deve diventare la lotta di tutti ed assumere una valenza nazionale per tutto il sindacato a partire dalla Fiom e dalla Cgil.